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L' OROLOGIAIO


di tanganica
10.08.2016    |    17.285    |    3 9.1
"Mi spogliai e potei ammirare un corpo stupendo, così come avevo intravisto attraverso gli abiti, mi disse che gli piaceva fare palestra ma soprattutto gli..."
Avevo un vecchio orologio, caro ricordo di mio nonno, che volevo a tutti costi riparare,quindi mi sono messo alla ricerca di un buon riparatore di orologi in grado di ripararlo. Un giorno nel mio girovagare in centro trovai un’insegna che indicava il negozio che faceva per me, entrato non trovai nessuno, chiamai e venne avanti un VERO UOMO, ma di quelli Veri, di quelli che sprizzano sesso maschile da tutti i pori. Alto giusto, sopra il metro e settanta,spalle larghe, due braccia muscolose e poderose, muscoli ben pronunciati,pettorali che stentavano a non uscire dalla camicia, per non parlare del…… pacco ben tenuto, ben gonfio su un paio di jeans attillatissimi che mettevano in evidenza oltre l’ottima dotazione anche dei bicipiti stupendi. Rimasi imbambolato ad ammirare tale meraviglia d’uomo, lui lasciò che mi saziassi gli occhi che come una calamita erano attratte da quel pacco gonfio, anzi notando la direzione del mio sguardo con noncuranza si portava la mano sul cazzo, quindi mi chiese con voce roca ma suadente cosa desiderassi. Io stavo per dirgli qualche altra cosa,ma mi trattenni, quindi gli mostrai il mio orologio e gli chiesi se poteva sistemarmelo. Mi disse che per essere sicuro di poterlo sistemare doveva prima aprirlo, quindi se non avevo premura avrei dovuto aspettare per avere una risposta e che sarei potuto anche passare nel retrobottega. L’invito non mi dispiacque, non so perché mi dava l’impressione di qualche cosa di proibito, mi sentivo eccitato al solo pensiero, immaginavo qualcosa di nuovo, qualche nuova conquista, una nuova avventura, qualcosa di stupendo, me lo sentivo sarebbe accaduto, il mio fiuto non aveva mai sbagliato.
Infatti passai nel retrobottega, dove regnava, un totale disordine, c’era di tutto, tavoli con orologi di tutti i tipi aperti, sveglie di tutte le misure, barattoli di vetro con parti di orologio, persino pendoli da sistemare, poi c’erano una comoda e grande poltrona ed un divano. “Non badi al disordine – mi disse, entro qui dentro la mattina presto, per uscirne a tarda sera ed andare a casa a dormire, anche se talvolta dormo qui su questo divano ” Sedutosi al tavolo di lavoro prese un aggeggio ed aprì il mio orologio, poi si mise sull’occhio un monocolo e guardò dentro attentamente. C’è del danno, mi disse, bisogna aprirlo,smontarlo e vedere cosa è successo, è da tanti che ce l’ha? mi chiese "sicuramente ha qualche anno e non è stato mai pulito". Io risposi affermativamente alla sue domande, anche se non capivo perché continuasse a toccarsi il cazzo con la mano e a stringerlo voluttuosamente mente parlava con me, tanto che non potendone più, anche perché mi ero eccitato fino all’inverosimile gli chiesi a bruciapelo"Mi scusi se sono indiscreto ma perchè continua a toccarsi sulla patta?” Lui esaudì la mia curiosità dicendomi che era un vezzo, un’abitudine quasi involontaria che aveva sin da bambino, gli piaceva insomma stringersi il cazzo, assicurarsi che ci fosse e poi aggiunse, non si sa mai…. potrebbe interessare a qualcuno. La situazione si stava facendo interessante, e gli domandai se nel fare sesso aveva delle preferenze,cioè desiderava scopare con tutti o solo con le donne, ma con mia somma meraviglia mi disse che scopava con tutti, basta che si scopasse in maniera sana, sicura, divertente e goduriosa. Quindi mi informai se l’avesse fatto anche con gli uomini e se gli fosse piaciuto e quanto, a queste domande mi disse che invece di rispondere con la bocca avrebbe risposto il suo caro amico attaccato in mezzo alle sue gambe. Infatti guardando il suo pacco, mi accorsi che stringeva un cazzo certamente di ottima taglia molto ma molto duro che parlava da solo. “Io, mi disse, ho cominciato a scopare con i maschi, sono stati loro ad avviarmi verso il sesso e verso il godimento totale, il primo pompino me l’ha fatto un uomo maturo e la mia prima scopata è stata un’inculata fatta ad un giovane di alcuni anni più grande di me. Ho sempre preferito i pompini dei maschi,sono dei veri pompini ben fatti, si dedicano a leccare e a succhiare con tutta l’anima, moltissimi addirittura ingoiano la sborra senza fare casini e si lasciano inculare che è una meraviglia. Guarda, aggiunse, il solo pensiero m’ha fatto diventare il cazzo più duro del ferro, non so se la cosa ti dia fastidio o ti piaccia, io penso che ti piaccia vero?” Questo era un esplicito invito a verificare con mano le sue affermazioni, non risposi, mi alzai, stesi la mano verso il suo cazzo e lui spostando la sua, mi permise di toccarlo anche se attraverso i pantaloni. La situazione era veramente elettrizzante,eravamo entrambi eccitati, quindi si alzò, andò a mettere un cartellino dietro i vetri della porta del negozio, quindi tornato nel retrobottega si spogliò in fretta invitandomi a fare altrettanto.
Mi spogliai e potei ammirare un corpo stupendo, così come avevo intravisto attraverso gli abiti, mi disse che gli piaceva fare palestra ma soprattutto gli piaceva scopare, infatti aveva un bel cazzo lungo, grosso, duro ma la qualità migliore era il fatto di essere perfettamente dritto. In genere i cazzi sono leggermente arcuati, curvi, questo invece sembrava un’asta perfettamente dritta. Lunghezza intorno ai 20 cm e ben grosso anche se non in modo eccessivo, ma comunque il cazzo classico che arreca solo godimento che ti fa impazzire quando te lo senti sbattere tutto dentro fino ai coglioni. Lo presi con la mano, lo strinsi, lo scalpellai, lo segai delicatamente, mi strinsi voluttuosamente a lui, mi infilai il cazzo in mezzo alle gambe, mimando la scopata, leccavo il mio uomo sul collo e lui ricambiava leccandomi anche i capezzoli, toccandomi le natiche con grande desiderio ed infilandomi dentro il buco il suo dito medio. Eravamo troppo eccitati, mi abbassai,cominciai a leccare tutto il cazzo, per poi infilare decisamente la cappella dentro la bocca e cominciai a succhiare divinamente. " lo sapevo che dovevi essere una grande troia, - disse - l'ho capito da come fissavi la mia patta, adesso sei contento di averlo in bocca ...dai succchia..... cosiiii troiaaaa......bravo continuaaaa.....i maschi sono quelli che sanno fare i pompini migliori e tu li superi tutti ....... daiii...... uhhhhh..... succhia ancora....." Nel sentire queste parole misi tutto il mio impegno per dargli il massimo piacere possibile glielo leccai divinamente dalla cappella fino ai coglioni grossi come delle noci, arrivando al buco del culo, glielo succhiai talmente bene che in breve mi sentii inondare la bocca da una copiosissima e caldissima sborrata che mi affrettai ad ingoiare per non perderne nemmeno una goccia. Un lunghissimo godoooooo........ accompagnò il suo rantolo e le sue parole insieme alla sborra che uscirono dal cazzo furono per me musica e delizia. Il mio amico era ultra soddisfatto del pompino, non sapeva come elogiarmi, però aggiunse che desiderava prendermi anche il culo, desiderava scoparmi e quindi incularmi. Gli risposi che il desiderio era anche il mio, quindi subito cominciai e leccare e a succhiare di nuovo quel cazzo che a dire il vero in breve divenne di nuovo dritto e duro.
Fattomi appoggiare alla poltrona, mi curvò, mi invitò a tenermi le natiche aperte con entrambe le mani, mentre lui umettava con la saliva sia il mio buco che la sua stupenda cappella, poi con una spinta decisa entrò con un solo colpo metà del suo cazzo dentro al mio culo, poi umettò ancora con della saliva e con altre poche spinte entrò tutto dentro di me fino ai coglioni." Ahhhh....... che magnifica sensazione sentire la sua asta trapanarmi il culo, si mise a scopare come un forsennato facendo entrare ed uscire il suo bel cazzo che scivolava divinamente dentro al mio culo procurando ad entrambi un’immensa goduria. Cambiammo spesso posizione, l’amico era dotato oltre che di cazzo anche di fantasia, mi ritrovavo nel giro di pochi minuti sopra o sotto di lui, inculato a pancia sotto o di schiena a gambe aperte, con il cazzo messo in bocca a inumidirlo e subito dopo piantato nel culo. Lui aveva già goduto e per questo potè,scoparmi per parecchio tempo, ma alla fine godette riempiendomi il culo con la sua calda e copiosa sborra. Ci pulimmo, io ritornai a casa e lui riprese il suo abituale lavoro. Inutile aggiungere che ci incontrammo spesso, avevo trovato un vero UOMO che tutte le volte che ci incontravamo mi lasciava sazio di cazzo per giorni interi.
Durante un incontro molto eccitante mi parlò di un suo amico, negoziante d’orologi e di altri oggetti orafi, il quale benché felicemente sposato, desiderava rifare un’esperienza “diversa” come glie era accaduta parecchi e parecchi anni fa, ma che non aveva più potuto ripetere e cioè scopare con un maschio anche in compagnia di un altro, quindi una scopata in tre.
Precisò che non ero obbligato a farlo,solo se l’idea mi fosse piaciuta, se avessi accettato, di sicuro non me ne sarei pentito.
Presi un pò tempo per dare una risposta, e dopo qualche tempo accettai di incontrare anche il suo amico.
L’incontro avvenne un sabato sera tardi nel retrobottega dell' orologiaio, l’amico, era basso di statura, un po’grassottello, non particolarmente attraente, se devo dire la verità non era proprio il mio tipo, ma ormai non potevo più tirarmi indietro, tanto valeva stare al gioco e continuare a giocare. Il mio amico orologiaio, per rompere il ghiaccio, cominciò a stringermi da dietro a farmi sentire il suo cazzo sul mio culo, invitò l’amico ad unirsi a noi, così mi ritrovai stretto tra due maschi arrapati e vogliosi.
Non potei fare a meno di eccitarmi,pertanto ci spogliammo e così potei scoprire il nuovo cazzo che come avevo intuito non era poi una meraviglia. Duro si, era duro, anzi molto duro, corto non arrivava a 17 cm., non eccessivamente grosso, tanto che lo stringevo magnificamente tra le mie mani e potevo infilarlo tutto in bocca senza problemi dandogli un piacere immenso.
Eravamo eccitati quindi cominciammo a scopare, tocco per prima all’amico che fu ben felice di riscoprire il piacere di inculare dopo aver riscoperto il piacere del pompino, ben presto fu dentro di me e cominciò a scoparmi. " finalmente sto riprovando come si scopa in uomo, che culo fantastico ahhhh..... mi piaceree..... fartelo sentire ... " ma data l’eccessiva eccitazione dopo un paio di colpi sborrò subito e rimase insoddisfatto. Il suo posto fu ben presto rimpiazzato dal mio amico orologiaio che fece durare a lungo la sua scopata procurando ad entrambi una goduria immensa e facendomi fare tantissime posizioni che fecero rieccitare l’amico, il quale appena si accorse che l’orologiaio aveva sborrato,senza farmi cambiare posizione mise dentro il suo cazzo già duro e cominciò a scopare. Stavolta fu più lunga ed anche più piacevole per me, che avevo sentito dentro il mio culo per ben tre volte tre volte due cazzi diversi senza intervalli né interventi “rizzatori” da parte della mia bocca. Mi diedi da fare, cominciai a leccare prima l’uno poi l’altro cazzo, poi uno per volta li misi in bocca e cominciai a succhiare, quello più semplice, quello dell’amico che entrava tutto in bocca ed infatti diventò duro per primo. Mi misi in posizione prona, mentre lui mi inculava, io succhiavo il cazzo del mio amico orologiaio che mi piaceva di più, che meraviglia il culo e la bocca erano occupati da due cazzi insomma godevo comunque perché avevo due cazzi a mia disposizione uno in bocca ed uno in culo, cosa potevo desiderare di più?
Quando l’amico sborrò ad incularmi fu l’altro cazzo che era diventato duro come il ferro, con lui cambiai spesso posizione e facemmo una scopata degna di tale nome fino alla copiosa sborrata. Mi sentivo il culo bruciare da come quei due cazzi l'avevano usato e allagato dalla loro sborra che uscendo dal buco mi colava lungo le cosce ma ero felice di aver scopato in modo sublime e reso felice due uomini che sapevano apprezzare la bocca e il culo di un altro maschio.


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